Tra le necropoli di epoca storica agrigentine è quella più antica. E' di epoca greca e data del VI secolo a.C. Sorge nei pressi della foce del fiume Akragas
Si trova lungo l'antica strada per Gela e forse apparteneva a un sobborgo di Akragas. Data del V secolo a.C. e presenta tombe monumentali a inumazione e a incinerazione.
Si tratta della necropoli più vasta di Akragas (V sec. a.C.) con tombe a inumazione e frequenti pozzetti ad incinerazione. Si trova fuori le mura ovest dell'antica città in direzione delle porte VI e VII. Sono stati rivenuti un centinaio di vasi attici con prevalenza di lekytoi.
Si trova in località Villaseta nei pressi della necropoli Pezzino. Datata fine V° sec. a.C. ha restituito tombe a fossa e a pozzetto cinerario. Gli scavi negli anni 60' sono stati diretti da Graziella Fiorentini, già soprintendente di Agrigento. Un interessante cratere a campana (450-425 a.C.) con scena di sacrificio nel santuario di Apollo a Delfi (lato A) ,attribuito al pittore di Keophon da E. De Miro, si trova esposto presso il museo archeologico regionale di San Nicola ad Agrigento.
Si estende a sud della collina dei templi e comprende anche la cosiddetta necropoli Giambertoni Si tratta di tombe prevalentemente di epoca imperiale. Alcune sono stare riutilizzate in epoca paleocristiana La tomba meglio conservata è quella detta di Terone che presenta ancora l'elevato a forma tronco piramidale. Data del II-III secolo d.C.
Si estende tra il tempio di Giunone e il tempio di Ercole e fu in uso dal III al VI secolo d.C. lungo un asse viario detto la Via dei Sepolcri. Presenta arcosoli in origine affrescati , loculi, tombe a fossa dette “formae” e una catacomba conosciuta come Grotta di Fragapane.